Chi vince festeggia, chi perde spiega
(J. Velasco)
Dopo Richard Branson e Anthony Robbins continua la nostra carrellata sui massimi esperti nel campo della leadership.
Julio Velasco, forse il più grande allenatore di pallavolo di tutti i tempi, è celebre in Italia anche per i suoi speech motivazionali, intelligenti e provocatori, incentrati sulla leadership e sulla gestione delle persone. Abbiamo visto più volte Julio dal vivo e moltissimi suoi video, e abbiamo provato a riassumere per punti i molteplici suggerimenti che possiamo trarre da questo gigante dello sport e della comunicazione.
- La leadership non è una dote innata.
Leader non si nasce, si diventa.
Chiaramente esistono vocazioni o particolari attitudini, ma per essere un leader efficace bisogna misurarsi, aggiornarsi, leggere libri, frequentare corsi di formazione, farsi ispirare dai grandi e sperimentare nuove idee. - Nell’errore cerca la soluzione, non il colpevole
Facile parlare di colpe e scaricarle. Ma è decisamente inutile. Molto più difficile andare indagare i motivi, e soprattutto elaborare velocemente soluzioni. - Celebra i risultati positivi
I complimenti aiutano a motivarsi e una persona motivata rende di più. Sentirsi dire “bravo” dal proprio leader è il modo migliore per continuare a crescere. - Coltiva il senso di appartenenza.
Il senso di appartenenza nasce per questioni affettive. Non conta l’anzianità aziendale, non conta nemmeno il ruolo o il denaro guadagnato. Conta la partecipazione, conta l’obiettivo condiviso. - Impara a stabilire delle priorità
Focalizza le tue energie. Non si può “lavorare” su troppi fronti contemporaneamente, a scapito dei risultati e quindi della motivazione. Concentrati su quella cosa che vorresti raggiungere per prima se tu avessi una bacchetta magica e… raggiungila!
Il leader deve avere un obiettivo chiaro, e avere totale fiducia nella possibilità che il suo team lo raggiunga - Assumiti le tue responsabilità
Pur in un team “democratico” è il leader che prende la decisione definitiva. Anche quando delega una decisione, la responsabilità finale è sua. Non sfuggire mai dalle tue responsabilità, se non vuoi perdere di credibilità