DA CAPO A LEADER : LA CHIAMATA ALL’AZIONE
Un responsabile di team sa bene quali sono le insidie che ricoprire quella posizione comporta.
Se occupi questo ruolo, probabilmente anche tu, in una o più occasioni, ti sarai sentito messo spalle al muro dalle responsabilità che incombono su di te per la gestione delle tue risorse.
Bene, sappi che è arrivato il momento di trasformare quelle sfide in opportunità.
Probabilmente, credi che per passare dall’essere un capo al diventare un leader occorra semplicemente fare esperienza sul campo, magari frequentare qualche corso o leggere un paio di libri.
Ho una notizia per te: anche con un impeccabile background di conoscenze, ci saranno delle situazioni che ti troverai a vivere durante il momento di passaggio da capo a leader che solleveranno dei dubbi sul tuo agire.
Per questo, sarà necessario che tu impari il prima possibile quanto sia fondamentale:
- Inquadrare degli obiettivi e condividerli con il team;
- Generare una strategia in cui ognuno ha un suo ruolo definito e, al contempo, partecipa al processo fondativo del gruppo;
- Misurare, con costanza e fermezza, le prestazioni del gruppo di lavoro e i risultati che ne derivano.
Hai tutti gli strumenti che ti servono, devi solo scoprire dove li hai tenuti nascosti fino ad oggi.
Spesso, la stragrande maggioranza delle sfide che sarai chiamato ad affrontare riguarderà proprio la gestione delle persone, specialmente quando ci sarà da allineare gli obiettivi dell’azienda alle richieste del team e alla tua necessità di apprendere sul campo.
Da dove iniziare?
Dall’imparare a riconoscere i momenti più sfidanti ed affrontarli, nel modo più efficace.
Per allenarti a riguardo, ecco allora una serie di quelli che sono i problemi più comuni che un capo si trova ad affrontare e che un leader impara a gestire e risolvere:
- La delega: “Lascia perdere, me ne occupo io.”
Come capo, ti sarà capitato di pronunciare questa frase, firmando, inconsapevolmente, una sorta di autodichiarazione della tua incapacità di gestione della delega. Di certo, quando si reputa di avere le capacità e le competenze tali per portare a termine un dato compito, è difficile provare a passare la palla. Tuttavia, farlo, è fondamentale non solo per mettere alla prova sul campo le tue risorse e testare la loro preparazione ma anche per allenare lo spirito del gruppo al lavorare per obiettivi e al problem solving.
- La gestione del conflitto.
Ogni team è composto da persone differenti per indole, capacità e competenze. Posta questa premessa, non c’è da meravigliarsi se spesso ci si trova a vivere situazione di confronto che degenerano in conflitti più o meno accesi. Inoltre, la pressione per scadenze e risultati può modificare lo spirito di alcuni e contribuire al surriscaldamento di animi e ambiente. Sfatiamo un mito: un conflitto, se ben gestito, può essere una fonte di valore per il team e un acceleratore di risultato. A tal proposito, un leader sa quanto sia importante la distribuzione dei ruoli e la definizione di regole e obiettivi, comuni e individuali, che indirizzino la strada da seguire e le modalità per percorrerla.
- Le difficoltà di comunicazione.
La comunicazione è uno degli strumenti più importanti che un leader ha a sua disposizione.
Per questo motivo, quando non è allenata correttamente, può causare gravi disagi e misunderstanding all’interno del team. Un vero leader deve saper gestire tutti i canali di comunicazione con le sue risorse, specialmente se all’interno del gruppo sono presenti dei dipendenti meno propensi all’ascolto o più portarti ad interiorizzare le direttive, rifuggendo il confronto. In quel caso, è solo attraverso le domande giuste che un leader sa tirare fuori il potenziale di ognuno e misurare la temperatura corretta del team, in modo tale che tutte le risorse coinvolte siano allineate agli obiettivi e portino a casa un risultato.
Vuoi conoscere qual è la sfida più importante che, come leader, dovrai affrontare?
Scoprilo nel prossimo articolo e resta aggiornato sui nostri canali social!