“Per essere felici è necessario educare il proprio cervello a vedere ciò che di bello c’è nella vita. Pensa quotidianamente a tre cose che ti rendono riconoscente verso la tua esistenza. E’ un modo per “capitalizzare” positività e sentire che la base della tua vita è più solida di quello che credi”.
Racconta la tua storia a te stesso: sei più ricco di quello che pensi!
Secondo lo psicologo Michele Crossley, autore del libro “The Storytelling Animal: How Stories Make Us Human”, la depressione o una scarsa stima verso se stessi deriva spesso da una “inadeguata narrazione di sé” o da una “storia finita male”.
E’ importante “riscrivere” la propria storia per scoprire una prospettiva diversa.
La nuova narrazione aiuta a ripensare agli eventi e aggiungervi una nota positiva.
Le persone felici lo fanno automaticamente, ma è un esercizio che si può imparare da sé.
Timothy Wilson, autore di “The Surprising New Science of Psychological Change” ha condotto un esperimento su alcuni studenti in cui dimostra i benefici di esercizi del genere.
“Incoraggiamo i nostri studenti a considerare da un altro punto di vista i loro insuccessi scolastici, spingendoli ad abbandonare l’idea per cui non riusciranno mai a ottenere risultati soddisfacenti al college. Al contrario devono convincersi del fatto che occorre del tempo per imparare a sfruttare le proprie capacità.
Gli studenti che hanno adottato questa “tecnica”, rispetto ad un altro gruppo che non l’ha fatto, ha ottenuto voti migliori l’anno successivo e sono diminuite le probabilità di bocciatura”.